La Valle dell' Omo

La valle dell’Omo si trova nel sud dell’Etiopia. Il nome deriva dal fiume Omo, lungo 760 km che attraversa l’Acrochorus etiope. La bassa Valle dell’Omo, intorno al lago Turkana, dove scorre, è un sito preistorico dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1980. In nessun’altra parte del pianeta ci sono così tante popolazioni geneticamente, linguisticamente e socialmente diverse. Uomini, donne e bambini indossano accessori per indicare chiaramente la loro etnia: l’identità tribale è così definita da collane, acconciature o tatuaggi che combinano i colori del bianco o del rosso, del nero e del giallo ocra.

Lago Tana e Bahir Dar

Nel nord dell’Etiopia, a 1830 metri sul livello del mare, si trova il Lago Tana, il più grande del paese, caratterizzato da 37 isolotti sui quali sono stati costruiti diversi monasteri cristiani a partire dall’XI secolo, visitabili ancora oggi grazie a suggestive gite in barca. I più famosi sono l’Ura Kidane Meheret, Kebran Gabriel (l’accesso alle donne è vietato) e il Debre Maryam. In Etiopia, la maggior parte della popolazione è cattolica-ortodossa e la fede religiosa è una parte fondamentale della vita delle persone.

Parco Nazionale dei Monti Simien

Il Parco Nazionale dei Monti Simien si trova nella parte settentrionale del paese e occupa un’area di circa 180 m². Il Simien è una delle catene montuose più importanti dell’Africa, formata da un susseguirsi di altipiani separati da valli fluviali. Grazie alla sua ricchezza di fauna selvatica e alle alte vette, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità. Questa zona ancora intatta, perché poco conosciuta e frequentata, riunisce un insieme di panorami davvero unici e straordinari tra le valli che cadono da altitudini impressionanti e le famose cime vulcaniche di lava solidificata. Il Ras Dashen è la montagna più alta del paese a 4550 m sul livello del mare. Vi abitano 3 specie endemiche: il babouino Gelada, lo stambecco semien (o walia) e il lupo etiope.

Bale National Park

I Monti Bale, geograficamente isolati nel sud-est del paese, rappresentano una destinazione che, da sola, merita un viaggio in Etiopia. Collocando il parco nelle aree afro e sub-africano-alpine, troviamo una flora molto simile a quella dei Monti Simien dove, tra gli arbusti di erica, è facile avvistare talpe giganti, antilopi di montagna come il timido nyaka, il lupo etiope e, più raramente, piccoli felini come serval e caracal. La popolazione locale, gli Arussi, colorano questi spazi abitativi, cavalcando orgogliosamente avvolti in tessuti luminosi.

Askum

E’ una città ricca di storia nella provincia del Tigray, a circa 1100 km a nord di Addis Abeba. Questa città è spesso presentata come la più antica in Etiopia e in Africa. Ha siti archeologici risalenti al primo  e al 13 ° secolo AC: obelischi, tombe reali, rovine di palazzi.  Ad Aksum, la storia si fonde con i resoconti leggendari della relazione tra la regina di Saba e il re Salomone. Gli obelischi e le stele testimoniano l’esistenza di un’antica civiltà che ha raggiunto un notevole livello di sviluppo.

Vulcano Dallol nel deserto della Dancalia

Il vulcano Dallol nel deserto della Dancalia in Etiopia, un paesaggio surreale con colori gialli e sgargianti. Un luogo incredibile e ostile sulla terra, che attirerà fotografi e amanti di paesaggi incredibili. Questo sito geologico si trova a circa 15 km dal confine con l’Eritrea. Il vulcano è in realtà nascosto sotto uno spesso strato di sale, a più di 100 metri sotto il livello del mare. Il Dallol ha origine dall’esplosione di un’enorme riserva di magma. Dalla sua ultima eruzione nel 1926, il Dallol ha trasformato la regione in uno dei luoghi più caldi del pianeta, con il termometro che sale a oltre 50 gradi! I vapori rilasciati dal vulcano emettono cattivi odori.

Lalibella

Nel cuore dell’Etiopia, grovigli di chiese, gallerie e stanze scavate nella roccia rendono il sito di Lalibela un luogo di pellegrinaggio, molto popolare anche tra turisti e scienziati. Scavate nella roccia, le undici chiese di Lalibela suscitano ancora la curiosità e l’ammirazione dei turisti. Ma questo sito sugli altopiani dell’Etiopia, a 500 chilometri a nord della capitale Addis Abeba, è soprattutto meta di centinaia di migliaia di pellegrini che da secoli affollano questi luoghi sacri, considerati terra santa per i cristiani della Chiesa d’Etiopia. Aldilà della sua spettacolare architettura, è la sua complessità che rende Lalibela un sito notevole – elencato come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978.

Il caffè etiope

Con 2,5 miliardi di tazze bevute ogni giorno, il caffè è la seconda bevanda più bevuta al mondo.  I 70 paesi che producono caffè si trovano in Sud America, Africa e Asia. L’Etiopia è il 5° più grande produttore di caffè al mondo dietro al Brasile, Vietnam, Indonesia e Colombia. Il più grande esportatore africano produrrà oltre 7 milioni di sacchi da 60 kg di chicchi di caffè nel 2021/2022. Il paese rappresenta oltre il 4% della produzione mondiale di caffè. Conosciuto come il luogo di nascita del caffè Arabica, il caffè etiope è uno dei più rinomati al mondo per la sua acidità selvaggia.

Le Tribù

L’Etiopia, uno dei paesi africani culturalmente più ricchi, dove le tribù etiopi sono immerse in un universo simbolico e dove qualsiasi oggetto, ornamento o cicatrice, è un mondo culturale.  Sono caratterizzati dalla loro grande diversità culturale e ancestrale tra cui l’abbigliamento femminile, il loro ruolo all’interno delle comunità e le diverse usanze che caratterizzano ogni tribù.  La tribù Hamer è la più tradizionale e ancestrale in Etiopia. Nella giungla sud-occidentale, in capanne costruite con rami, si trova una delle tribù etiopi più bellicose della regione, i Surma, una tribù semi-nomade.  I Mursi sono tra le tribù etiopi più attraenti. Famosi per il loro spirito guerriero e aggressivo. Vivono nella Valle dell’Omo.

Info Generali

Controlla sempre i documenti necessari e gli aggiornamenti sui visti su www.viaggiaresicuri.it

Documenti e visti

È richiesto un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.

Viaggi all’estero di minori: si prega di consultare l’approfondimento di questo sito Documenti di viaggio – documenti per viaggi all’estero di minori.

Per entrare nel paese è necessario un visto d’ingresso. Il 19 giugno 2021 le autorità etiopi hanno sospeso il servizio di rilascio dei visti per entrare in Etiopia all’arrivo all’aeroporto Bole di Addis Abeba, mentre è stata riattivata la piattaforma internet dedicata, che attualmente rappresenta l’unica possibilità di richiedere un visto d’ingresso in Etiopia.

Vaccinazioni

La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria solo per i viaggiatori provenienti da paesi a rischio di trasmissione della malattia (ad esempio il Sud Sudan).

Vaccinazioni consigliate: si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro tifo, epatite A e B, poliomielite, difterite, tetano, meningite e rabbia (si veda anche info sanitarie Sicurezza sanitaria – Malattie infettive e vaccinazioni).
E’ suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri.

Telefonia e Internet

La rete cellulare (voce e dati) copre l’area della capitale Addis Abeba e i principali centri urbani ed è in fase di ampliamento in molte aree rurali. Il servizio di roaming non risulta sempre affidabile e le SIM italiane funzionano in maniera discontinua. Nei principali hotel e centri commerciali della capitale è possibile acquistare delle schede locali prepagate, presentando copia di un documento d’identità e due fototessera.

Foto e Video

Non esistono limitazioni per apparecchiature fotografiche di qualsiasi tipo o videocamere. Si raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di memory card e pile/batteria di scorta dato che in loco è difficile reperire tale materiale. Si consiglia inoltre di utilizzare custodie per la protezione degli apparecchi dalla sabbia/polvere. Per ricaricare le batterie le prese di corrente possono essere differenti da quelle italiane, quindi è meglio procurarsi un adattatore universale. Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi africani è tassativamente proibito fotografare aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. I locali a volte chiedono una piccola mancia per poter essere fotografati. E’ bene comunque chiedere il permesso alle persone prima di fotografarle. In ogni caso potete chiedere consiglio alla vostra guida.

Lingua

La lingua ufficiale è l’amarico (lingua ufficiale), ma anche varie lingue locali :  oromo, somalo, tigrino …
E molto diffuso l’inglese nelle strutture recettive.

Valuta

La moneta locale è il birr etiope(ETB)

Fuso orario

+ 2 ore rispetto all’Italia; + 1 ora quando in Italia vige l’ora legale

Mance

È consuetudine lasciare una mancia a guide, autisti, facchini, camerieri e tassisti nella percentuale del 10%.

Aiuti umanitari

In Africa c’è bisogno di molte cose. Se volete anche voi dare un contributo, EasyAfrica by AMISANO TOUR sostiene diverse associazioni locali. Potrete anche portare vestiti (per adulti e bambini), quaderni, penne, e medicinali. Potrete donarli alle popolazioni locali se effettuerete delle escursioni o lasciarli agli assistenti in loco che sapranno recapitarli alle persone più bisognose. Vi chiediamo di non dare soldi ai bambini.