Siamo tornati sabato sera da un Safari di 5 giorni nello Tsavo, Kilimangiaro, Amboseli, Taita Hills + 2 giorni mare a Watamu al Resort Barracuda.
Per entrambi è stato un viaggio meraviglioso: il nostro Safari composto da Dickson, guida esperta che ci ha arricchito con informazioni riguardanti la cultura, il paesaggio, gli animali, e i modi di vivere in Kenya; ed Elias, autista instancabile in grado di guidare tra le impervie strade di Mombasa e dei Parchi nazionali.
Riguardo il Safari ci portiamo a casa immagini mozzafiato del Kilimangiaro con le immancabili Acacie da cui dondolano appesi i nidi degli uccelli, e distese di savana a perdita d’occhio con la sua calda terra rossa. Bizzeffe di foto suggestive di tutti gli animali elencati nelle guide per turisti, ma soprattutto di tanti cuccioli: segno inequivocabile che i parchi visitati brulicano di vita.
Personalmente abbiamo trovato solo un po’ pesante l’organizzazione della prima giornata di Safari: subito dopo essere atterrati all’ aeroporto, ci attendeva un altro viaggio di 4 ore sul mini-Van per raggiungere l’ingresso al parco Tsavo Ovest.
Il villaggio Masai è un’esperienza consigliata, e il pernottamento nelle Lodge suggestivo: a pochi passi da noi c’erano gli elefanti che bevevano e giocavano in libertà con l’acqua.
Il Parco Marino di Watamu è un acquario alla portata di tutti: facendo una semplice passeggiata abbiamo trovato senza difficoltà stelle marine, pesci, molluschi tropicali e tartarughe.
L’ospitalità Kenyota è rinomata e li contraddistingue una cortesia ormai persa in Europa, tuttavia ricordare di lasciare una mancia al personale che ha svolto qualche servizio per voi. La popolazione ha modi più semplici e diretti: importante imparare in fretta a contrattare e gestire l’esuberanza un po’ scanzonata dei Beach Boys.
Grazie mille per il buono, contiamo di utilizzarlo per il nostro prossimo viaggio-avventura. Ci siamo trovati benissimo con Easy Africa e vi consiglieremo di sicuro ai nostri amici. Una buona giornata e speriamo di sentirci il prima possibile.
Un caro saluto, Irene e Fabio